venerdì 1 aprile 2011

Elezioni Comunali di Milano 2011

Care amiche e cari amici
è l'inizio di questo nuovo mondo, certo è una sola molecola, altre dovranno aggiungersi, così la catena verrà completata.
Quest'anno, tutti noi cittadini, dal 15 al 16 maggio, quando andremo a votare troveremo nuovi simboli e nuovi nomi ma fondamentalmente nuove idee.
Naturalmente non posso che suggerire la Lista Civica Movimento Cinque Stelle di Milano, perchè è il nuovo mondo. Mattia Calise porta-voce Sindaco e Maurizio Torti come Consigliere Comunale, si... avete letto bene, mi presento a queste Elezioni Comunali 2011 a Milano come Consigliere Comunale per la Lista Civica Movimento Cinque Stelle.
Seguite queste pagine, se condividete quanto letto, allora vi invito ad intraprendere questo nuovo percorso insieme, per il nuovo mondo che verrà.

In bocca al lupo a tutti

martedì 15 febbraio 2011

"Abbiamo un sogno"

Care amiche e cari amici,
il sogno continua…
ma per quanto accade nella nostra quotidianità, nelle nostre città, subisce spesso una tremenda trasformazione, viviamo un incubo senza fine, che proietta tutti e tutto in un futuro sempre più incerto ed imprevedibile, il sogno continua.
Noi di TVpopolare non ci rassegniamo e non lo faremo mai e continuiamo a sognare e concretizzare, giorno dopo giorno, la realizzazione di TVpopolare, la vostra e la nostra TV, uno strumento per il nuovo fermento sociale.
Da tempo abbiamo maturato questa convinzione profonda: la modalità con la quale la televisione - tutta la TV generalista - rappresenta la comunità non ci piace, non ci convince, soprattutto non è utile. Non si tratta di entrare in merito alla quantità e qualità dei format ma è evidente, l’assenza delle vostre e nostre testimonianze, di tutti quegli attori che animano i movimenti, partecipano e danno vita alle trasformazioni culturali, operano per la buona politica, difendono il bene pubblico ed il bene comune.
Cosa possiamo fare insieme
Promuovere la partecipazione popolare e raccogliere i contenuti prodotti dai movimenti, dalle assemblee costituenti, dalle liste civiche, dalle Onp e non solo, diffonderli attraverso un unico palinsesto, multicanale, valorizzando le esperienze e le competenze nonché salvaguardando le identità di ogni singolo soggetto produttore.
Cosa chiediamo a Voi tutti e tutte
Non vi chiediamo di aderire a Tvpopolare con un semplice “click”, non vi chiediamo solo di essere parte di quei 20.000 donatori ma vogliamo fare con voi un patto di alleanza per realizzare questo importante strumento.
Un patto per creare delle redazioni, un patto per realizzare i vostri format, un patto per avervi tutti nel management di TVpopolare.
Trasparenza, democrazia e condivisione sono scelte vincenti.
Vi chiediamo di organizzare e definire insieme, momenti di confronti pubblici sui temi della comunicazione, dell’informazione e presentare TVpopolare.
Vi chiediamo di diffondere, sostenere TVpopolare.
Siamo oramai alle porte della terza rivoluzione industriale, lla comunicazione e le nuove tecnologie della comunicazione
Naturalmente è solo un esempio e spero che tutto sia abbastanza e resto a Vs completa disposizione per ulteriori implementazioni e chiarimenti.

martedì 1 febbraio 2011

SOPRA L’ALBERO DI PATATE CANTAVA UN MERLUZZO


SOPRA L’ALBERO DI PATATE CANTAVA UN MERLUZZO

“C’era una volta un grande prato grigio, con al centro un enorme albero di patate e sopra cantava un merluzzo”
Disse l’albero di patate al merluzzo – perché canti sempre la stessa canzone? – ma se ascolti bene non è la stessa vuoi che la canti di nuovo? – rispose il Merluzzo
Poi arrivarono, sbattendo le pinne, tanti altri merluzzi e tutti si misero sull’albero e cantarono insieme. Allora l’albero sbuffò e disse – ancora… tanti merluzzi e sempre la stessa canzone?

Come candidato Consigliere
potrei partecipare a: incontri pubblici, dibattiti, assemblee, presidi di piazze, conferenze.
Vorrei incontrare la gente e discutere: dell’incerto futuro abitativo di Milano, dei milioni di metri cubi da recuperare e  ridare alla cittadinanza.
Potremmo suggerire di riprenderci questi spazi, riconvertirli, ristrutturarli.
Vorrei parlare con la gente e ascoltare le loro difficoltà, il sintomo della Milano malata e i cittadini sono malati. (oggi pago 850,00 € mese di affitto e mio figlio tra 20 anni quanto paghera, calcolando solo il normale aumento dl 2,5%)
Vorrei incontrare le associazioni dei costruttori, “quelli nuovi”, ed insieme definire linee guida per le nuove costruzioni, trovare tra di loro imprenditori che non conoscono i materiali di recupero, nuovi materiali ecc. ecc ed informali sui possibili benefici, per la cittadinanza e per l’imprenditore stesso.
Vorrei discutere con la gente che abita nell’area expo e vicinanze nel tentativo di definire almeno un patto e chiedere insieme che se ci saranno lotti abitativi, nuovi, che questi siano dati in affitto e venduti agli stessi affittuari e che ogni impresa non possa avere più di un lotto con un massimo di 10 unità abitative.
Come candidato Consigliere vorrei parlare con la gente sulla sicurezza nel sistema sanitario.
Da più di 15 anni, c’è stata una grande trasformazione di relazione, tra il medico ed il paziente, una vera rivoluzione nelle relazioni. Oggi è necessario che lo stesso avvenga tra il paziente e il sistema sanitario, le strutture., dagli uffici Urp ai pronto soccorso, allo scopo di dare fiducia e più sicurezza ai cittadini e al sistema sanitario.
Vorrei incontrare chi suda tutti i giorni e parlare di sicurezza sul lavoro, vorrei andare in giro con la macchina fotografica e la telecamera e riprendere e denunciare tutti i cantieri dove vengono violate le minime procedure di sicurezza.
Come candidato consigliere vorrei incontrare e discutere con le persone che abitano nelle aree indicate come possibili location per i nuovi inceneritori e definire con loro come comportarci dal momento in cui verrà deciso il luogo dell’inceneritore.
Vorrei discutere con loro di istituire dei comitati per la difesa civile, perché, oggi, di fronte a queste decisioni, non basta la faccina, è necessario difendere il territorio e abbiamo già visto esperienze di altri cittadini, non c’è altra alternativa, forse tra dieci anni è diverso ma intanto si costruiscono inceneritori.
Vorrei sapere ogni mattina alla radio, alla tv, sui grandi schermi nel centro di Milano se l’aria è “respirabile” o “irrespirabile” vorrei parlare con gli amministratori e suggerire delle nuove tecnologie per ridurre i veleni dovuti ai vecchi impianti di riscaldamento.
Vorrei ascoltare i cittadini e sentire cosa provano a vedere ascoltare quanto stà accadendo vicino casa nostra, nel Mediterraneo, Noi siamo nel mediterraneo, apparteniamo al Mediterraneo
Come candidato consigliere ed attivista del M5S vorrei sentirmi dire: è ora di fare pressione sul Comune di Milano per far si che sia sempre parte civile, quando si scoprono imprenditori senza scrupoli, il Comune parte civile perché rappresenta tutti i cittadini e sempre, anche se un giorno ci sarà un portavoce del M5S.
Non voglio e non vorrei sentire suggerimenti tipo “quale è la percentuale di possibili elettori che devo contattare per avere delle possibilità di essere eletto o no”
Come candidato consigliere ed attivista del M5S non comprendo bene tutto questo entusiasmo per la faccina e poco attenzioni alle decisioni importanti e nuovamente rinviate.
Allora come candidato consigliere ho deciso di investire 35.000 € per tappezzare la città con faccioni enormi e 100.000,00 € per una radio e poi anche una televisione, con questo dovrei farcela…. e questa era solo l’anteprima.

Intanto sull’albero di patate i merluzzi cantavano la stessa canzone

mercoledì 19 gennaio 2011

RITIRO MIA CANDIDATURA A PORTAVOCE_SINDACO LISTA CIVICA MILANO CINQUE STELLE

Cari amici e amiche

voglio informarvi che ho deciso di ritirare la mia candidatura a portavoce-sindaco

Non è certamente rammarico o per offese o altre motivazioni futili la mia decisione è profonda e basata su quanto ho vissuto dal giorno della mia auto-candidatura.

Motivo la mia decisione (non in ordine di priorità)

- non comprendo come siamo potuti arrivare a scelte e candidature nella più totale assenza delle donne. E' per me una responsabilità di tutti, ed e' per questo motivo che ritiro la mia candidatura a portavoce-sindaco, ne sono anche io responsabile.

- non comprendo come la lista civica cinque stelle Milano, sia distante da rete di cittadini, sia nella città di Milano sia nella rete di cittadini della provincia di Milano.
Una questione emersa chiaramente dalla riunione di Cormano e ad altri incontri.

- non comprendo l'importanza data a questo evento elettorale, troppa enfasi, troppa attenzione all'obiettivo elettorale e non all'ascolto dell'attivista, del comitato del gruppo.


- non comprendo la non scelta di una metodologia, della condivisione e della decisione

Questi sono i nodi che ritengo personalmente decisivi per il mio ritiro, li trovo prioritari e prima ancora di costituire una lista civica.
Resto iscritto nella lista civica come Consigliere comunale e per me non cambia assolutamente, resto sempre nella speranza di vedere un gruppo che con trasparenza e condivisione dialoghi per raggiungere obiettivi comuni.
Resto a disposizione dell'eletto, laddove le mie competenze, la mia partecipazione potrà essere utile.
Resto disponibile alla partecipazione e percorrere insieme a voi questa lunga strada

Alla Segreteria
Vi ringrazio di tutto il supporto che mi avete dato, sarà mia responsabilità e al più presto possibile, togliere dal sito ogni mio riferimento alla mia candidatura a portavoce-sindaco della lista civica milano cinque stelle.

Grazie a tutti e a presto
Maurizio Torti





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giovedì 13 gennaio 2011

Assemblea Generale Movimento 5 Stelle Milano

Presentazione dei 9 candidati a Portavoce Sindaco, per conoscerli e aver la possibilità di fare loro domande e interagire.
Partecipa!!!

martedì 11 gennaio 2011

La reazione a catena di un coro comune per una moltitudine inarrestabile

Le parole di Pawl Hawken, sono le parole di Beppegrillo, sono le parole di Mario, sono le parole di Sara, sono le parole di Angela, sono le parole di migliaia e migliaia di persone.
E' incredibile!!! ma questa moltitudine inarrestabile sta arrivando, è arrivata anche in Italia, a Siena, a Bergamo a Napoli, a Taranto e anche a Milano.
Sono parole semplici, chiarissime che non ci dicono chi deve fare, o cosa fare, ci dicono semplicemente cosa siamo oggi e cosa possiamo essere domani.
Allora come accogliamo questo nuovo fermento sociale senza confini, senza leader, senza partiti ma che è un coro comune che avanza come una reazione a catena?

domenica 9 gennaio 2011

E domani può accadere?


Leggendo alcuni giornali online, non posso evitare di leggere quanto accade tra la presidenza italiana e i partiti della maggioranza, in modo particolare la lega.
La nostra Repubblica è in una lenta agonia, è in crisi la macchina produttiva è la macchina costituzionale. 
Non possiamo chiudere gli occhi, c’è un altro pericolo generato da questi due elementi, un divario sempre più evidente, profondo e serio, tra il nord ed il sud.
Con coraggio, non posso più trattenerlo, questi sono i primi segnali della secessione del Nord, accompagnata da una corruzione sempre più invadente che ha condizionato e favorito la disintegrazione, interna, del meccanismo di equilibrio e rappresentanza costituzionale.
Una crisi interamente governata dai partiti di maggioranza, favoriti anche da una opposizione debole ed inefficace, anzi, complice del decadimento morale, delle risse e della crisi.
Non si può più continuare così, è necessario rompere ogni continuità e smetterla con le illusioni, con il dibattito sono nati solo fuochi di paglia e non solo in Italia.

venerdì 7 gennaio 2011

Il bene pubblico ed il bene comune


Centinaia, migliaia di soggetti, singoli individui, gruppi, movimenti si confrontano su quanto accade oggi in Italia ed è comune un programma: la riappropriazione del bene comune.
Come l’università e non solo in Italia, Londra e Parigi lo confermano.
Ma c’è dell’altro, la riappriopriazione del bene pubblico, il welfare.
Anche per questo caso i segnali provengono da diversi luoghi.
Questa è la mia proposta, questa è la nostra sfida, riappropriamoci del bene pubblico ed il bene comune.
Insieme possiamo e dobbiamo intraprendere questa strada, Noi, il Movimento5S, possiamo avviarci verso questo percorso continuando a seguire quei valori che ci caratterizzano da tempo ma dobbiamo guardare di più verso tutta quella forza produttiva, esclusa da ogni capacità di agire.
Come possiamo riuscirci? Diamo continuità e solidità al Movimento5S
Non esiste nessuna forma di partito e nessuna occasione elettorale che può portarci al nostro obiettivo. Non sarà certamente come passeggiare in riva al mare ma dobbiamo costruire una rete fiduciaria, partendo da quella che oggi esiste ed è viva.
Cosa ci aspetta? Difficile dirlo, certamente una grave recessione governata da uno degli uomini più ricchi del mondo e ancora oggi non sembra che tutti ne siano consapevoli.

Insieme nell'aula consiliare del Comune di Milano

Carissimi e carissime
gli ultimi due mesi sono stati dei giorni straordinari.
Straordinariamente positivi ma anche negativi.
Negativi, perché il futuro diventa sempre di più uno scenario difficilmente da definire ma straordinariamente affascinante.
Quello di positivo che non voglio assolutamente non condividere con Voi è stato l'aiuto ricevuto dal Movimento5S, per sconfiggere la rassegnazione.  La grande sfida personale io l'ho vinta, ora insieme sosteniamo ed aiutiamo chi ancora oggi è rassegnato a subire questo orrore della corruzione, dello strapotere dei ricchi, della illegalità e dell'ingiustizia sociale.
Non mi sento solo in questo particolare momento e non siete soli neanche Voi ed in quell'aula, o altre stanze istituzionali e non saremo sempre presenti insieme.
Cosa posso fare senza il vostro contributo, senza le vostre critiche, senza i vostri suggerimenti e senza le vostre idee?
Non potrei fare proprio nulla, come non potrebbe fare nulla il Movimento 5S senza di Voi, nessun Sindaco, nessun consigliere può fare bene senza la vostra partecipazione.
Non ci unisce una ideologia, un partito, un momento elettorale ma la fiducia che riusciremo ad istituire tra di noi, nei tavoli di lavoro, nei comitati ed in ogni singolo cittadino.